Che differenza c’è tra sciarpa e pashmina?
Scommetto che vi siete chiesti almeno una volta qual è la differenza tra pashmina, sciarpa e foulard? Entrambe hanno in comune una cosa: il modo d’utilizzo si mettono al collo.
Tuttavia, si possono differenziare per materiale, ma soprattutto per stagione! Infatti, ognuna è indicata per dei giorni particolari, ma anche per qualche outfit particolare
PASHMINA ORIGINALE: come riconoscerla.
Con il freddo alle porte, è giunto il momento di tirare fuori dal nostro guardaroba, la pashmina: un capo intramontabile e pregiato. Soprattutto se realizzato artigianalmente, è capace di donare un tocco caldo, morbido e raffinato al tuo look invernale.
Oramai la pashmina viene realizzata con tanti filati più o meno nobili , oggi intendo mostrarti cos’è, come riconoscerla e come distinguerla da una semplice sciarpa.
La pashmina è una sciarpa in lana sottilissima che nell’ultimi anni è diventata sempre più usata, grazie alla sua leggerezza e quindi alla comodità che garantisce.
Pashmina, è infatti il nome persiano del cashmere. Si tratta di una lana molto pregiata ottenuta dalla capra Hircus, una specie che vive nelle montagne del Nepal e della Mongolia.
Sono stati i tibetani, da oltre 3000 anni, a usare il pelo che le capre perdono in primavera per realizzare scialli con cui avvolgersi nei periodi più rigidi
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Nel XIV sec. un re del Kashmir monopolizzò la produzione della pashmina vendendola nelle migliori corti reali. Con la crescita del turismo in India, e le influenze orientali nella moda del 1900, questo capo è tornato prepotentemente alla ribalta.
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